Su una rivista che parlava di fatti strani che accadevano in giro per il mondo, Wes Craven lesse che un ragazzino di dodici anni, un asiatico, soffriva di incubi tremendi e, dopo aver pregato i suoi genitori di portarlo da uno specialista, morì nella notte senza ragione apparente. Altra storia: quando Wes Craven era un bambino si affacciò alla finestra di casa sua per vedere la pioggia cadere battente nella notte, quando si accorse che c’era un uomo con un maglione rigato rosso e verde scuro e con un buffo cappello guardarlo insistentemente, mentre si stava fradiciando: cosicché il piccolo Wes tornò per un pò a letto per poi affacciarsi di nuovo e dopo alcuni minuti, l’uomo non si era mosso ed era rimasto lì a guardarlo. Così nacque la storia di una delle colonne portanti del genere horror, una storia che è andata oltre il successo internazionale e che ha fatto sì che il personaggio di Freddy Krueger diventasse come Topolino o McDonald’s. La New Line Cinema di Bob Shaye, assieme alla Smart Egg Pictures, aveva a disposizione un milione di dollari di budget per una storia che non convinceva molto: ne guadagnò 28.
Tina Grey ha un incubo dove si ritrova in una decrepita caldaia e viene inseguita da una misteriosa figura dalla pelle bruciata che prova ad attaccarla con il suo guanto artigliato. Tina si risveglia urlando, poi nota che la sua camicia da notte è squarciata da tagli simili a quelli lasciati dal guanto artigliato. La ragazza decide di passare la notte insonne. La notte seguente la madre vedova di Tina va a Las Vegas per due giorni e quindi i suoi migliori amici Glen Lantz, Nancy Thompson e il suo fidanzato Rod Lane vengono a passare la serata a casa sua, e sono preoccupati per lo stato di Tina, che ha parlato dei suoi incubi. Nancy ammette di avere avuto anche lei un sogno nel quale ha visto lo stesso uomo mostruoso che ha perseguitato Tina. Incoraggiata dalla presenza dei suoi amici, Tina riesce a prendere sonno, ma poi si sveglia quando sente degli strani rumori provenire da fuori e qualcuno che la sta chiamando. Tina esce in giardino e viene confrontata dal figuro bruciato che l’assale. Nell’incubo Tina viene massacrata, ma nella realtà Rod osserva impotente la sua fidanzata mentre viene sollevata e buttata contro le mura della camera da letto e infine sventrata da dei profondi graffi. Il ragazzo scappa uscendo dalla finestra mentre Nancy viene portata alla stazione di polizia e interrogata da suo padre Donald, che è tenente. Nancy afferma che Tina ha avuto degli incubi riguardanti qualcuno che cercava di ucciderla, ma i poliziotti sono convinti che Rod sia il colpevole. Rod cerca di provare la sua innocenza, ma viene lo stesso arrestato dal padre di Nancy. Durante una lezione a scuola, Nancy prende sonno e vede il cadavere di Tina insaccato che la richiama e viene trascinato per i corridoi fino al locale caldaia. Qui Nancy viene attaccata dall’omicida artigliato, ma toccando un tubo metallico rovente riesce a svegliarsi urlando nella classe. Nancy decide di tornare a casa e poi nota che il suo braccio è ustionato nel punto in cui aveva toccato il tubo e quindi le viene il terrore di dormire. Tuttavia mentre si fa il bagno prende sonno e un guanto artigliato l’afferra e la trascina sott’acqua, ma Nancy riesce a svegliarsi in tempo. Nancy chiede a Glen di tenerla d’occhio mentre dorme, e nel sogno Nancy vede il killer che si reca a uccidere Rod, per poi prendere di mira lei. Nancy cerca disperatamente di svegliarsi dato che Glen si è addormentato, ma la sveglia di Nancy risveglia entrambi in tempo. Nancy e Glen si recano alla stazione di polizia per mettere in guardia Rod, ma arrivano troppo tardi dato che il killer uccide Rod nella sua cella in una maniera che lo faccia sembrare un suicidio. Dopo il funerale di Rod, Marge, la madre alcolista di Nancy, porta la figlia in uno studio psichiatrico per farla aiutare.
Alla clinica Nancy ha un altro incubo e i dottori la svegliano in tempo prima che sia troppo tardi. Nancy ha il braccio ferito da dei graffi e tira fuori il cappello del killer che gli aveva strappato dalla testa nel sogno, che porta il nome di Fred Krueger. Marge, orripilata, riconosce il cappello e non può fare altro che raccontare la verità a Nancy: Krueger era un infanticida squilibrato che anni prima aveva ucciso i figli del vicinato. Fu rilasciato dalla prigione poiché il giudice dimenticò di firmare un documento, quindi i genitori, assetati di vendetta, si fecero giustizia da soli bruciando Krueger vivo all’interno di una caldaia abbandonata. In qualche modo Krueger è riuscito a tornare come demone dei sogni e si sta vendicando assassinando i figli di coloro che lo bruciarono…
Il livello di violenza di alcune scene hanno reso Nightmare dal profondo della notte uno slasher movie come mai si erano visti fino ad allora, e le parti che riproducono i sogni sono ancora più spaventose del macabro assassino, il quale solo nei capitoli successivi, dirà delle divertenti battute e poi finirà per apparire ridicolo sgretolandosi prima di essere consegnato alla storia. Freddy è il moderno riadattamento dell’uomo nero, una versione rock della paura del buio e degli scherzi ottici che ci impauriscono prima di chiudere gli occhi. Dal 1984, anno del primo capitolo, vennero alla luce cinque seguiti, un film visto da un punto di vista obliquo (Nightmare nuovo incubo – 1994) e un crossover con Venerdì 13 nel 2003, prima di essere gettato in pasto agli sciacalli dei remake. Sì, nel 2010 venne riportato nei cinema in una nuova veste, ma fallendo miseramente e senza intaccare il valore del suo antenato che ancora oggi splende nell’olimpo del genere horror.
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6 risposte a "Nightmare – dal profondo della notte (1984)"