Dopo il clamoroso successo di Top Gun, la ditta Don Simpson e Jerry Bruckheimer, Tony Scott e la star Tom Cruise torna a colpire con questo action on wheels. Avendo quasi la garanzia di bissare gli incassi con il film del 1986, si punta sull’imitazione della formula già utilizzata, spostando l’azione sull’asfalto e cambiando gli attori comprimari: Robert Duvall al posto di Tom Skerrit (ma con un ruolo molto più importante), Nicole Kidman al posto i Kelly McGills, Michael Rooker al posto di Val Kilmer. Il risultato alla fine fu molto scontato: grande successo ai botteghini (circa 190 milioni di dollari) e critiche piuttosto negative, per un film furbo e senza grandi aspettative. Tom Cruise e Nicole Kidman, dopo questo primo film, faranno coppia anche in Cuori ribelli (1992) e l’ultimo Kubrick Eyes wide shut (1999).
Cole Trickle è un giovane pilota automobilistico di grande talento proveniente dalla serie Indycar che viene ingaggiato da una scuderia emergente per correre proprio nella Nascar, con Harry Hogge a capo. Dopo un inizio molto difficile, fatto di incidenti e bravate, Cole vince per la prima volta sul circuito di Darlington con una manovra al limite dell’impossibile. Da qui inizia la rivalità con Rowdy, rivalità che vede Cole prevalere (con 5 vittorie in 6 gare) anche nel tifo. A Daytona, nella gara più importante della stagione, tuttavia, restano coinvolti in un incidente gravissimo, ma da cui si salvano entrambi, anche se in modo diverso: Cole infatti si è completamente ristabilito, mentre il trauma subito da Rowdy gli impedirà di tornare a correre.
Proprio in ospedale Cole conosce l’affascinante neurochirurga Claire Lewicki di cui si innamora subito, venendo infine ricambiato. Cole quindi può tornare, dopo una lunga degenza, a correre, ma il pilota da cui è stato sostituito, Russ Wheeler, si è dimostrato molto talentuoso. Il proprietario del team, Tim, decide di costituire un altro team per far correre entrambi; lo scontro è inevitabile e ad uscirne sconfitto è Cole, assieme ad Harry. Tuttavia Cole vuole tornare a correre e l’occasione gli viene offerta da Rowdy, ormai diventato amico di Cole, che gli chiede di correre con la sua auto e piazzarla fra le prime cinque per rispettare gli impegni presi con gli sponsor prima dell’incidente… (fonte Wikipedia)
Giorni di tuono è una mirabolante avventura sul mondo delle corse Nascar, una tipologia di sport automobilistico a noi abbastanza sconosciuta ma non incomprensibile come alcuni regolamenti del baseball. Lo spettacolo da questo punto di vista è assicurato: tanta adrenalina e una grande regia di Tony Scott, accattivante come sempre con riprese statiche alternate a grandi sbalzi. Crusie e Kidman (che qui si sono conosciuti per poi vivere assieme per oltre dieci anni) non sono certamente Robert De NIro e Meryl Streep, ma fanno un buon lavoro; i punti di forza sono sicuramente Robert Duvall e Michael Rooker (attore troppo sottovalutato); male Randy Quaid e Cary Elwes, sembra che stiano recitando in un contesto sbagliato. Interessante il tema di Hans Zimmer ma sembra che il compositore spinga troppo su riffs e tastiere per dare sale ad un prodotto sciapo: già, perchè il guaio di questo patinatissimo action anni ’80 è una sceneggiatura decisamente debole ed un finale scontato, troppo scontato. Non è nemmeno il caso di dire “che peccato”, perchè è un film fatto a tavolino solo per fare cassa (la critica americana lo chiamò ironicamente “Top gun on wheels” non per caso).
★★✬☆☆
2 risposte a "Giorni di tuono (1990)"