Il fenomeno sociale del revival, che sia degli anni ’50 o ’90, è probabilmente il vero trend di questa decade che non offre nulla dal punto di vista dell’estetica, del look e dell’originalità se non per la generazione “mutante” dei bimbiminkia, degli smartphones e del rivivere certi periodi dello scorso secolo. Dopo quasi un intero decennio di revival anni ’80, iniziato con le reunion di storiche band musicali e dopo le riproposizioni cinematografiche di quel magico decennio, ecco Stranger Things, l’apoteosi del revival che prende spunto un pò da tutto (Stephen King, E.T., I Goonies, War Games, Essi vivono e 1997,ecc.) e ricrea nel modo più sublime una nuova storia che potrà tranquillamente accomodarsi nell’olimpo dei “classici” plot anni ’80 senza appartenerci ufficialmente per ovvi dati anagrafici. Neon, hairspray, colori sgargianti e contrastanti, sigarette, metal bands che suonano all’impazzata, atmosfere fumose, l’avventura, l’amicizia, l’amore, la fine del mondo: sono solo alcuni degli ingredienti che rendono l’universo creato da Matt e Ross Duffer, meraviglioso e leggendario, anche se da noi perfettamente conosciuto. I Duffer Bros, questi due geniali gemelli appena trentatreenni, hanno tributato la nostra/loro generazione (quella dei trentenni del 2017), il loro regalo al cinema d’avventura. Stranger Things raccoglie tutti i giocattoli della nostra infanzia e adolescenza, li ha lucidati, rimpacchettati ed esposti nuovamente in vetrina. Una volta terminata la seconda stagione, composta da nove episodi (uno in più rispetto alla prima), ho immediatamente digitato su “cerca” di Google “Stranger Things 3”, visto che già mi manca, e sì, si proseguirà, con la speranza che non si vada a storpiare tutto il buonissimo fatto fino ad ora.
La seconda stagione, o meglio il seguito, di questa serie televisiva prometteva grandissime cose e possimo dire di essere stati accontentati. Tornano tutti i protagonisti, dai quattro amici Mike, Will, Dustin e Lucas a Undici, da Winona Ryder (sempre più disperata, basta) a David Harbour, da Natalia Dyer a Charlie Heaton a Joe Keery. Nelle new entry troviamo l’ex-Goonie Sean Astin (un personaggio/attore/tributo), la piacevolissima sorpresa Brett Gelman, l’invecchiatissimo Paul Reiser, l’antagonista Dacre Montgomery e la novella del gruppetto degli adolescenti Sadie Sink.
TRAMA NO SPOILER – Quasi un anno dopo gli avvenimenti della prima stagione, una ragazza psichica con un tatuaggio come quello di Undici contrassegnato col numero #008 lavora come membro di una banda criminale a Pittsburgh. Intanto ad Hawkins, Mike, Will, Lucas e Dustin incontrano una ragazza nuova della loro scuola, Maxine soprannominata “Max” che attrae subito l’interesse di Dustin e Lucas; il fratello maggiore della ragazza, Billy, conosce nel frattempo Steve. Mike e Nancy stanno ancora cercando di affrontare le perdite rispettive di Undici e Barb, mentre Will ha spesso visioni del Sottosopra, nella quale si staglia nel cielo un’enorme figura vivente simile ad un ragno. Per tale motivo Joyce e Hopper portano il ragazzino a farsi visitare nel “Hawkins National Laboratory”, ora gestito dal dottor Owens. Sul finire della giornata, Hopper raggiunge una casa situata in mezzo al bosco, dove risiede ora assieme a Undici, ancora viva…
Stranger Things 2 appare molto più aggraziata della prima stagione, la quale era sì pregna di contenuti ma visibilmente inferiore dal punto di vista della cura, cosa che invece quì è aumentata notevolmente e, grazie ad una sceneggiatura robusta tiene botta e, in certi momenti, vince pienamente il confronto. L’evoluzione di questo universo riguarda tutto, dallo score sempre più elegante di Michael Stein e Kyle Dixon (compresa la selezione delle tracce), alla scenografia – curatissima nei dettagli – di Chris Truijllo, fino alla crescita di tutti i personaggi. Se nell’epoca attuale si tende a far terminare queste stagioni con cliffhanger pazzeschi, roba da sfasciare il televisore a martellate, ecco un finale degno di un classico degli anni ’80, con una finestrella per la terza stagione…SPOILER SPOILER SPOILER….la scena del ballo finale, dove tutti sembrano godersi il loro momento di felicità, è parzialmente oscurata da un orrendo presagio, dove il cosiddetto Mind-Flayer sembrerebbe intenzionato a trovare un’altra strada per conquistare la Terra…con che espediente potrà andare avanti la storia? FINE SPOILER…FINE SPOILER….FINE SPOILER
Se nella prima stagione era il 1983 e nella seconda il 1984, si andrà avanti anno per anno (quali chicche saranno previste per il 1985, che poi è l’anno dei Goonies?). Siamo stati fino ad ora gioiosamente accontentati e Stranger Things entra prepotentemente nel nostro archivio nostalgico: speriamo di non dover storcere il naso con la prossima avventura, la quale si dice possa avere i natali tra la fine del 2018 e il 2019. Ora, è solo questione di tempo.
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4 risposte a "Stranger Things 2 (2017)"