Moglie a sorpresa (1992)

Moglie a sorpresa_0Dopo aver collaborato con Jim Henson alla regia di Dark crystal (1982) e dopo aver dato voce al personaggio di Yoda nella saga di Guerre stellari, Frank Oz, britannico naturalizzato statunitense, ha diretto numerosi film divertenti dal sapore brillante e con star di ogni tipo. Dopo aver diretto il grottesco La piccola bottega degli orrori (1986) e il divertentissimo Tutte le manie di Bob (1991), Oz agguanta l’ok di Steve Martin, all’apice della sua carriera e quello di Goldie Hawn, per una sceneggiatura scritta dal quasi sconosciuto Mark Stein. Stein non crea un miracolo narrativo, ma grazie ad un’ambientazione familiare come quella del più classico villaggio del New England ci racconta una storia che saltella fra la comicità del duo e la storia d’amore non impegnativa.
Nel cast troviamo anche Donald Moffat, Julie Harris, Dana Delany e Peter MacNicol.
Uscito nelle sale americane il 12 giugno del 1992, incassò quasi 100 milioni di dollari a fronte di un budget di 26 milioni. Roger Ebert, storico critico di cinema, giudicò la performance di Goldie Hawn come “la migliore della sua carriera”.

New England. Newton Davis è un architetto frustrato: ha poco successo sia nella professione che nella vita privata. Ha progettato e costruito una casa perfetta per sé e per Becky, la ragazza di cui è innamorato fin dall’infanzia, con la speranza che lei accettasse di sposarlo, ed è rimasto ferito dal suo rifiuto.
Qualche tempo dopo, Newton racconta di sfuggita della sua storia con Becky e della casa disabitata, di cui disegna uno schizzo su un tovagliolo di carta, alla cameriera di un ristorante ungherese, ritenendo in un primo momento che la ragazza sia ungherese e non parli lingua inglese. Moglie a sorpresa_3A tarda ora, quando il ristorante viene chiuso, Newton incontra nuovamente la ragazza: scopre così che si chiama Gwen, che è americana e che ha fatto solo finta di essere ungherese. Dopo essersi fermati a chiacchierare per strada, i due finiscono per passare la notte insieme nell’appartamento di lei.
La mattina dopo, quando si sveglia, Gwen scopre che Newton se n’è andato durante la notte, ma che ha dimenticato lo schizzo della casa. Incuriosita dal disegno, Gwen decide di andare a Dobbs Mill, il paese dove Newton è nato e cresciuto, per vedere la casa. Quando la vede, Gwen resta affascinata dalla costruzione, ancora disabitata, e decide di fermarsi. Va poi in un negozio di generi alimentari e, chiacchierando col droghiere, dice di essere la moglie di Newton, mettendo la spesa in conto a lui. Si presenta come moglie di Newton anche a Becky, a cui racconta una lunga e romantica storia sul suo incontro con Newton, e ai genitori di Newton, dei quali riesce a conquistare l’affetto: essi soffrono perché da anni il figlio mantiene con loro rapporti freddi e Gwen, con altre bugie, riesce a giustificare il comportamento di Newton.
Newton, tornato nel paese natale per mettere in vendita la casa, resta sbalordito nel vederla abitata da Gwen. Dopo aver parlato con Becky e con i propri genitori, si rende conto che la presenza di una moglie ha dei vantaggi…Moglie a sorpresa_2

Moglie a sorpresa (titolo italiano piuttosto in linea con la trama ma non all’altezza dell’originale, Housesitter) è una commedia deliziosa come se ne fanno pochissime al giorno d’oggi. Frank Oz, che aveva già fatto capire le sue qualità di regista di commedie lontane da eccessi o volgarità proprio con Tutte le manie di Bob (1991), modella la storia di Stein sul duo comico che funziona perfettamente. Sebbene Steve Martin sia un mastino della commedia, non può nulla quando Goldie Hawn sale in cattedra perchè l’interpretazione della vincitrice dell’Oscar per Fiore di cactus (1969) vale l’intera durata del film. Anche se il cast non sia composto da volti conosciuti (come spesso capita) tipo John Candy o Rick Moranis o Bill Murray, collabora in modo ordinato senza sminuire il ruolo delle due star, contribuendo ad un lavoro che ha lo spirito di un abbraccio di famiglia. Splendida la colonna sonora di Miles Goodman, già collaboratore di Oz in passato, che con le sue sinfoniche fanfare rende tutto ancora più brillante.Moglie a sorpresa_1
Strutturato, sia per sceneggiatura che per montaggio, con un’anima da commedia alla Spencer Tracy, ma con un’alta dose di brio scaturita dall’alchimia dei due attori principali, Moglie a sorpresa è un film gustoso, gentile e sincero, lontano da volgarità o eccessi proprio come accadrà per il campione d’incassi In & Out (1997) dove Oz affronta in modo esilarante il tema dell’omosessualità.

★★★✬☆

2 risposte a "Moglie a sorpresa (1992)"

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