Licenza di guida (1988)

Licence_0Seconda collaborazione fra Corey Haim e Corey Feldman, un’amicizia iniziata sul set di Ragazzi perduti (1987) e cementata nel visionario Un piccolo sogno (1989), terminata con la morte del primo nel 2010 per overdose. Andrà un pò meglio al secondo che oltre a salvarsi in tempo riuscirà anche ad apparire in qualche serie tv e documentari sul passato di successo.
I “two Coreys” sono qui al servizio del mestierante Greg Beeman, proveniente dal mondo della televisione e qui al suo esordio sul grande schermo e che porta in scena una sceneggiatura del candese Neil Tolkin. Licenza di guida è una commedia più che leggera destinata principalmente ad un pubblico giovane e giovanissimo ma non per bambini e, per dare lustro al cast artistico ci sono due caratteristi come Richard Masur, James Avery e sopra tutti Carol Kane, mentre la bella di turno è una giovane Heather Graham nel ruolo di Mercedes, tanto per restare in tema.
Il film uscito nelle sale nel luglio del 1988 si confermerà un buon successo portando alle casse della 20th century fox 30 milioni di dollari contro gli 8 del budget iniziale.

Les è un ragazzo di 16 anni che desidera tanto avere la patente per divertirsi con i suoi amici Dean e Charles e per poter uscire con la bella Mercedes, una ragazza di cui si è invaghito. Al momento dell’esame teorico però, Les si lascia prendere dall’agitazione e fallisce la prova, facendo troppi errori. Allora per la rabbia, colpendo il monitor provoca involontariamente un black-out ai computer.Licence_3 Ritenendo i risultati irreperibili, Les viene ammesso all’esame pratico in quanto la sua sorella gemella, l’unica ad aver finito il test prima del black out, ha ottenuto un punteggio perfetto (in realtà Les e sua sorella non potrebbero essere più diversi). Nonostante gli capiti un odioso ed esigente esaminatore dai modi militari, Les riesce a superare l’esame. Al momento di ritirare la patente però, il risultato del suo esame teorico viene recuperato e Les viene quindi bocciato. Tornato a casa, non ha il coraggio di dirlo ai genitori e ai suoi amici, ma sua madre trova nei suoi pantaloni il documento che attesta il fallimento dell’esame. Les è perciò appiedato per due settimane.
Quella sera però Mercedes telefona a Les, chiedendogli di uscire con lei. Les allora prende di nascosto la preziosa Cadillac di suo nonno, che ha nel frattempo preso in prestito la BMW del padre e porta Mercedes in un locale. Qui però non riesce nemmeno a entrare ed avendo lasciato l’auto in sosta vietata, è costretto a dare tutti i soldi che ha in tasca al conducente del carro attrezzi per non farla portare via. Licence_4Più tardi Les e Mercedes si appartano in cima ad una collina, i due ballano sul cofano dell’auto ammaccandolo e la ragazza, che aveva bevuto troppo, crolla. Les porta l’auto dall’amico Dean che gliela ripara e poi lo convince ad andare a fare un giro tutti insieme. I ragazzi passano poi una serata piena di disavventure, tra cui un’uscita di strada miracolosamente senza conseguenze, una fuga da altri ragazzi davanti a un fast food per evitare una rissa ed un controllo da parte della polizia evitato per pura fortuna. Infine, un ubriacone sale sulla Cadillac scambiandola per la propria auto e guidando in modo terribile, costringendo i ragazzi a inseguirlo. Alla fine della serata, l’auto è piena di danni. Les rientra a casa all’alba, proprio mentre…

Formulata per essere una pellicola di lancio dei due ragazzetti protagonisti (dove uno è il protagonista e l’altro la prima spalla, Michael Manasseri interpreta Charles) e dopo un inizio anche piuttosto simpatico con la gag del blackout, il film si rivela rapidamente per quello che è, loffio e scontato. Fa una certa tristezza vedere Carol Kane in un filmetto del genere, anche se bisogna ammettere che in alcune scene la risata ci scappa.Licence_2
Se però si può anche accettare una trama preconfezionata e su misura per i due giovani attori (Feldman sicuramente molto più divertente di Haim), non si può certo fare lo stesso per il reparto tecnico dove emergono tutte le falle di una produzione con scarsa volontà, visto che a soffrire maggiormente ci sono un montaggio apatico e le scenografie spesso sterili.
Non si tratta davvero del lavoro migliore dei due Coreys (in realtà si fatica a trovare un film davvero intenso in cui abbiano lasciato il segno) e la disparità di bravura è visibile anche allo spettatore più distratto. Haim aveva dato il meglio nella primissima fase della sua carriera, Feldman è un caratterista a tutto tondo: il fatto strano è che quando invertiranno i ruoli nel film Un piccolo sogno, sarà Haim a dimostrarsi più bravo. Mah.
La presenza della bionda riccioluta Graham non cambia quasi nulla, deve in fin dei conti interpretare il ruolo della più bella della scuola anche se si concede qualche momento comico piacevole. Non dispiace neanche il goffo ruolo del padre interpretato da Masur, ma non basta certamente a salvare una pellicola del genere da una insufficienza telefonata.

★★✬☆☆

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