Star Wars III – La vendetta dei Sith (2005)

Star Wars III_0Fa strano sapere che Star Wars  – Episodio III sia l’ultimo film girato da George Lucas. È un lavoro che risale a praticamente vent’anni fa se si considera il fatto che le riprese si svolsero nella seconda parte del 2003, a un anno di distanza dall’uscita del capitolo precedente, quello che terminava col “Jedi sul lago di Como” per intenderci. Ultimo atto della trilogia prequel, ultima fatica attiva del suo creatore è un film che ha riscosso un enorme successo ovviamente, ma che ha comunque dovuto far fronte a un cospicuo numero di critiche non positive, vuoi per le mediocri capacità attoriali di Hayden Christensen, vuoi per una distratta gestione del tempo degli eventi, vuoi per il difficile compito di dover fare da ponte a quanto raccontato trent’anni prima ma che deve posizionare i tasselli narrativi per una storia che accadrà solo vent’anni dopo.
Nel cast torna tutta la squadra tecnica ed artistica di Episodio II a partire dall’ormai esperto Jedi Obi Wan Kenobi interpretato da Ewan McGregor, Natalie Portman nel ruolo della bella Padme, Hayden Christensen in quello di Anakin Skywalker, Christopher Lee nel ruolo di Dooku, Ian McDiarmid in quello di Palpatine (e Darth Sidious), i sempiterni Kenny Baker e Anthony Daniels e Frank Oz nell’iconico maestro Yoda. Nel cast secondario troviamo Temuera Morrison, Jimmy Smits e Silas Carson.
Dopo tre anni di preparazione, il film di Lucas uscì nel maggio del 2005 sfiorando gli 870 milioni di incasso mondiale contro un budget di 113 milioni.Star Wars III_2
Passeranno oltre dieci anni prima di tornare nella galassia lontana lontana e sappiamo tutti come andrà a finire.

Tre anni dopo lo scoppio delle guerre dei cloni tra la Repubblica Galattica e la Confederazione dei Sistemi Indipendenti, i capi dei separatisti, il Conte Dooku e il Generale Grievous, giungono a rapire il cancelliere supremo Palpatine e a sfidare le forze della Repubblica sui cieli di Coruscant. I Jedi Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker penetrano quindi nella nave ammiraglia dei separatisti, la Invisible Hand, per liberare Palpatine. Qui si ritrovano a combattere contro il Conte Dooku, che Anakin sconfigge e decapita a sangue freddo, sotto gli incitamenti del cancelliere. La nave, frattanto, ha subito gravi danni e sta per precipitare su Coruscant; Grievous ne approfitta per scappare attraverso un guscio di salvataggio, mentre Anakin esegue un pericoloso atterraggio di fortuna sul pianeta. Mentre Palpatine ritorna al Senato galattico e Obi-Wan al consiglio Jedi, il giovane Jedi ritrova in segretezza la moglie Padmé Amidala, che gli rivela di essere incinta. Nonostante l’iniziale gioia per la notizia, Anakin è in seguito tormentato da incubi in cui vede Padmé morire a causa del parto. Palpatine inserisce Anakin come suo rappresentante al consiglio Jedi. Il consiglio, però, a sua volta gli ordina di sorvegliare il cancelliere e gli nega il rango di maestro nonostante le imprese compiute.Star Wars III_4 Frustrato dagli avvenimenti e turbato dal pensiero di perdere Padmé, Anakin inizia a perdere fiducia nei Jedi. Intanto, Yoda si reca su Kashyyyk per combattere i separatisti al fianco dei suoi amici Wookiee, mentre Obi-Wan si dirige verso Utapau, dove i cloni hanno localizzato il rifugio personale di Grievous: dopo un lungo duello, il maestro Jedi riesce a eliminarlo.
Palpatine approfitta delle lunghe frequentazioni con Anakin per manipolarlo al suo volere e si offre di insegnargli come prevenire la morte con il Lato Oscuro, gettando infine la maschera e rivelando al giovane che egli è il Signore Oscuro dei Sith, Darth Sidious. Anakin vorrebbe subito assicurare il nemico alla giustizia ma, ancora preoccupato per la sorte di Padmé e tentato dalla possibilità di riuscire a prevenirne la morte tramite l’apprendimento delle tecniche del lato oscuro, si limita a riportare la scoperta a Mace Windu. Quest’ultimo, insieme a Kit Fisto, Agen Kolar e Saesee Tiin, tenta di arrestare il cancelliere, che ingaggia un duello con loro e in breve uccide Kolar, Tiin e Fisto. Sidious prova a uccidere Windu con i suoi fulmini di Forza, ma quest’ultimo li reindirizza contro di lui con la sua spada laser, deformandogli orribilmente il volto e riuscendo a sopraffarlo. Proprio quando il maestro Jedi sta per dare il colpo di grazia, Anakin si intromette mozzandogli la mano destra e consentendo a Sidious di eliminarlo. Star Wars III_3Sidious sottomette quindi Anakin al lato oscuro, ribattezzandolo Dart Fener, poi emana l’Ordine 66 su tutta la galassia: i cloni iniziano allora a rivoltarsi contro i loro comandanti Jedi, sterminandoli tutti…

Non c’è un attimo di respiro in quest’ultima avventura della fanta-opera di Lucas, rari i momenti di quiete dove si ha il tempo di ascoltare i cosiddetti “spiegoni”. Una blanda cura nei dialoghi viene spesso mascherata da un’incessante azione che prende in modo istintivo (e obbligatoriamente narrativo) il sopravvento del tutto. Se da una parte vanno elogiate le interpretazioni di McDiarmid e McGregor per i loro ruoli primari ma non dominanti, dall’altra c’è il lavoro piuttosto deludente di Christensen che fa sicuramente meglio di quanto fatto in Episodio II. A ciò si aggiungono le scialbe discussioni fra Anakin e Padme, degne di una soap opera e punto nevralgico della “stazione spaziale Lucas”: il regista non ha saputo mai gestire a modo una relazione amorosa così importante. Pollice in su per il lavoro di John Williams, ormai completamente addentrato nelle atmosfere della creatura di Lucas. Punto a sfavore la scelta di digitalizzare praticamente tutto ciò che circonda gli attori, ma va detto che è molto buona la sequenza del “codice 66” così come i due scontri finali che vedono da una parte Yoda contro Darth Sidious e dall’altra, in un drammatico segmento di 17 minuti, Star Wars III_5Obi Wan contro l’ormai plagiato Anakin, destinato a diventare una delle più celebri maschere della storia del cinema.
Epico, drammatico, nostalgico (si, forse inizia ad esserlo), La vendetta dei Sith è certamente il miglior film della trilogia prequel, che sebbene tenda a sbandare un pò qui un pò là per scelte di montaggio che non fanno match con una sceneggiatura troppo tesa a velocizzare gli eventi per agganciarsi all’inizio di Una nuova speranza, riesce a garantire spettacolo per oltre due ore.
A differenza dei due capitoli precedenti Star Wars – episodio III gode di quella magia che ci riporta ai fasti di un tempo.

★★★✬☆

One thought on “Star Wars III – La vendetta dei Sith (2005)

  1. Non avevo realizzato nemmeno io che questo fosse l’ultimo film di Lucas!

    A me non piacque nemmeno quando lo vidi la prima volta, hai giustamente scritto della digitalizzazione di tutto ciò che non fossero gli attori e a me la cosa dà un fastidio incredibile. Anche la storia… mah, non c’ho mai visto niente di così speciale.

    Temo che Star Wars non faccia per me, salvo solo i primi due film di decine di anni fa! :–)

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