Halloween 5 – La vendetta di Michael Myers (1989)

Halloween 5_0Debra Hill, ex moglie di John Carpenter nonché collaboratrice dello stesso nella lavorazione di quell’immortale capolavoro di Halloween, durante una delle serate al Sundance Film Festival nel gennaio del 1989 si mette a fare due chiacchiere con un giovane regista, il franco-svizzero Dominique Othenin-Girard. Alla Hill (legata ufficialmente al suo ultimo progetto del franchise) piaceva non poco lo stile del regista e gli propose di dirigere il sequel diretto di Halloween 4 – Il ritorno di Michael Myers (1988), capitolo che riportò un discreto gruzzoletto nelle tasche di monsieur Moustapha Akkad. La storia del film è direttamente collegata al finale del capitolo precedente, stessa scelta fatta per i primi due film della saga che per il reboot del 2018, in quest’ultimo caso trilogia che si chiuderà proprio fra pochi giorni con l’ultima apparizione di Jamie Lee Curtis nel ruolo di Laurie Strode.
Il cast è quindi lo stesso dell’anno prima con Donald Pleasance in prima linea, unico superstite sin dal primo film e che vedrà concludere il viaggio del suo personaggio, il Dott. Sam Loomis, solo nel capitolo successivo nel 1995, a pochi giorni dalla scomparsa dell’attore. Tornano anche la piccola Danielle Harris, che interpreta la figlia di Laurie (in questo universo morta in un incidente), la sua sorella adottiva Rachel (Ellie Cornell) e lo sceriffo Ben Meeker (Beau Starr) mentre colui che si nasconde sotto la maschera dell’iconico serial killer è lo stuntman Don Shanks. Halloween 5_1
Considerato dal fandom come un ulteriore capitolo apocrifo della saga, Halloween 5 è anche il secondo atto della “Thorn trilogy” ebbene uno sconsiderato montaggio finale confonderà non poco gli spettatori.

Al botteghino americano il film di Othenin-Girard otterrà un modesto successo divenendo il capitolo meno fruttuoso della saga intera e, a causa di questo, sarà distribuito in Europa solo in home-video. Inedito in Italia fino al 2014.

Michael è riuscito a scampare alla morte che lo ha sprofondato in un pozzo, dopo che i poliziotti e qualche abitante della città in rivolta contro il “serial killer”, scaricano i colpi dei loro fucili addosso a quest’ultimo, e che dopo avergli lanciato una granata, l’assassino sembra morire. In realtà Michael si salva, e passa un anno in una grotta tra la vita e la morte, accudito da un eremita con la compagnia di un pappagallo. Il serial killer è ancora vivo pronto a tornare a mietere vittime pur di uccidere la nipote Jamie. Per un anno intero Michael sembra essere senza forze, finché il giorno di Halloween si ridesta appieno e, dopo aver massacrato l’eremita, si rimette a caccia dell’undicenne nipote Jamie. Jamie intanto si trova ricoverata nella clinica per bambini di Haddonfield, Illinois, dopo aver aggredito la sua madre adottiva con un paio di forbici (in quanto posseduta dallo spirito del malvagio zio). La bambina sembra aver sviluppato un contatto telepatico con il diabolico zio, e riesce quindi a vedere tutti i suoi omicidi. Halloween 5_4Michael, tornato ad Haddonfield, si mette sulle tracce della nipote con Loomis alle calcagna, tornato per combattere una volta per tutte Myers. Rachel si reca regolarmente a trovare Jamie con la sua amica Tina con la quale Jamie è molto legata, e Myers poi uccide Rachel stessa ma ne nasconde il corpo.
Michael poi ucciderà diversi amici di Tina, che intanto stanno festeggiando Halloween nella “Torretta della Fattoria” dove poi verrà uccisa anche Tina, alla quale Jamie aveva cercato di salvare la vita, poiché sapeva che correva pericoli. Cercando quindi di salvarla, scappa dalla clinica con il suo amico Billy durante la festa in maschera ma rischiano quasi di farsi travolgere dall’auto di Michael che poi si va a scontrare con un albero, e dall’incidente ne esce miracolosamente illeso. Loomis, accortosi della fuga dei bambini, li manda via di lì e decide di spingere Michael a tornare nella sua vecchia casa per tendergli una trappola con l’aiuto di Jamie. Michael arriva e sembra quasi che si faccia convincere dalle parole di Loomis che gli dice di lasciar perdere tutta la sua vendetta e la sua furia omicida e di tornare ad essere felice come quando era bambino. Ma appena sfiora il suo coltello, Loomis viene pugnalato ad una spalla, così Michael rincorre Jamie fino ad una soffitta dove quest’ultima trova i cadaveri di Rachel, di Mike (il fidanzato di Tina) e del cane della sorellastra, Max.
Poco dopo, Jamie viene raggiunta da Michael che sta per pugnalarla fino a quando…Halloween 5_2

Se gli iniziali scricchiolii si erano gia fatti sentire in Halloween 4, dove per scelta divina, dopo un drammatico scontro finale, sia Michael che il suo dottore erano rimasti vivi, in questo episodio si tenta la carta dell’emotività. La lacrima che scende sulle guance del boogeyman più famoso del cinema è un pò quello che prova lo spettatore nel guardare questa ennesima prova di sequel fiacco, inadatto ma soprattutto mal elaborato, con un montaggio ridicolo e un finale totalmente spiazzante: è sì l’anticamera al sesto (ma ancora molto lontano) capitolo, ma con l’inserimento di quei pochi elementi relativi alla mini-saga “Thorn” ci si trova davanti ad un progetto che sminuisce e ridicolizza i due personaggi principali e inciampa su stereotipi visti e rivisti.
La parentesi apocrifa dl quarto, quinto e sesto capitolo non sarà mai gradita ai puristi (che accettano anche se con qualche riserbo Il signore della morte – Halloween II) ma non tutto è da buttare. Il problema è che dell’intera storia, Halloween 5 rappresenta l’anello debole, un seguito praticamente inutile ai fini dell’antologia, assolutamente trascurabile se si pensa a come andranno poi le cose.
Peccato perchè gode comunque di una buonissima fotografia e di alcune sequenze slasher notevoli. Halloween 5_5Ma Halloween 5 ha paura di osare e rimane continuamente incastrato in una bolla di riverenza nei confronti del capostipite senza prendersi responsabilità, utilizzando quel linguaggio tipico degli slasher, quelle situazioni tipiche degli slasher e quelle morti annunciate tipiche degli slasher.
Per Michael poi, andando a riprendere il titolo del film, non c’è alcuna vendetta ma solamente il proseguo di quanto già fatto nel capitolo precedente: sarebbe stato molto più intelligente dividere il Ritorno di Michael Myers in atto I e II dando così modo di enfatizzare gli elementi di questa tangente narrativa.
Quì c’è solo tanta noia.

★★☆☆☆

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