Case, tante case, talmente tante che la distribuzione italiana sembra quasi un’agenzia immobiliare. Fra le Case (si, con la C in maiuscolo così si intuisce subito il genere) di proprietà possiamo ricordare: il weird falso horror La Casa di Helen, regia di Ethan Wiley brutto sequel/non sequel di House-Chi è sepolto in quella casa?; La Casa di Cristina, film del 1999 diretto da Gavin Wilding (boh…) dimenticabilissimo thriller di fine secolo profumato di Scream con molta dose di teen-drama; La Casa delle anime perdute, horror per la TV (quindi assai light) dedicato ad una delle tante storie riguardanti la coppia di demonologi Ed e Lorraine Warren, i quali abbiamo conosciuto molto meglio nella saga di The conjuring e tante altre ancora ma non mi metterò di certo a fare il listone dell’anno…
Oggi andiamo a Casa di Mary, che neanche è la proprietaria dell’immobile in questione ma considerato che se l’avessero chiamata La Casa di Elondra avrebbe incuriosito di meno il pubblico del 1982. Fatto sta che questo film diretto da James W. Roberson è l’unico horror precedente al ben più famoso La casa del 1981 di Raimi, la pellicola che diede vita alla lunga scia di titoli che si appioparono della storica C a falcetto (molti di cui sopra citati) e quindi l’unica Casa a non vergognarsi di aver usufruito di quel filone, anche perchè di C falcetto non ven’è traccia.
Fu prodotto dai lungimiranti Kassar e Vajna, quelli della Carolco Pictures, pazzi temerari che il cinema di oggi se li sogna. Basato su una sceneggiatura di Donald G. Thompson il film di Roberson non andò bene ma è uno di quei titoli riscoperti anni dopo grazie all’home video e ad alcuni passaggi notturni in tv e comunque segnalato in un mio video su Youtube fra le pellicole che hanno segnato la Golden Age del cinema slasher.
Due giovani uomini vengono brutalmente assassinati da una forza invisibile in una casa abbandonata dopo aver fatto uno scherzo a una giovane coppia fuori nella loro auto. Poco tempo dopo, l’ispettore Sturgess e il suo partner Hollister fanno visita al reverendo David Thompson, un nuovo sacerdote assegnato alla parrocchia locale che sta assumendo il ruolo di un anziano ministro, il reverendo Maier. La casa abbandonata si trova sulla proprietà della chiesa, Sturgess esprime preoccupazione per il fatto che la casa sia una discarica locale e cita i recenti omicidi dei due ragazzi adolescenti, che crede siano guidati dall’occulto, così come gli annegamenti che si sono verificati nello stagno accanto alla casa.
David, Maier, Sturgess e Hollister visitano la proprietà. Incontrano Arlen, il custode muto, che sembra essere malato di mente. Elvira, l’anziana madre di Arlen, risiede in un bungalow adiacente. Sturgess sospetta Arlen dei recenti omicidi. Mentre si trova sul molo dello stagno dopo aver inseguito Arlen, Hollister viene trascinato in acqua da un aggressore invisibile. Infuriato dopo aver sentito dei piani di David per far prosciugare lo stagno, Arlen sfugge alla polizia e scompare. Sturgess e Maier intervistano Elvira, ma lei dice loro solo che Arlen sta obbedendo a una misteriosa “amante”.
Nella casa, David incontra Mary, una giovane ragazza amichevole che afferma di aver vissuto lì una volta. Maier benedice l’edificio, ma viene ucciso dalla lama di una sega da tavolo in uno strano incidente. Poco dopo, l’alcolizzato reverendo George, sua moglie Melinda ei loro figli adolescenti Ann, Sheryl e Justin si trasferiscono nella casa come ospiti della chiesa. Alla data del loro trasloco, un restauratore viene ucciso da una figura artigliata che lo impicca a morte in un pozzo dell’ascensore all’interno della casa. Mentre i bambini nuotano nello stagno, Ann scopre una mano umana mozzata, in seguito determinata a essere quella di Hollister. L’evento porta Ann ad avere un crollo psicologico.
Nel seminterrato della casa, Justin viene attaccato e ucciso dalla figura con le mani ad artiglio. Sturgess e altri poliziotti iniziano una ricerca di Justin dentro e intorno alla casa. Nel frattempo, Ann ha incubi in cui la sua famiglia viene massacrata. David scopre un antico crocifisso dallo stagno, che secondo Elvira ha tenuto dormiente una strega , giustiziata nella proprietà secoli fa. David successivamente scopre un libro negli archivi della chiesa che documenta un’inquisizione locale avvenuta nel 1692, durante la quale Elondra Sharack, una donna accusata di aver ucciso una bambina di nove anni di nome Mary, fu giustiziata nello stagno per annegamento. Al momento della sua morte, la chiesa è esplosa in fiamme…
Superstition, una storia che non ha nulla di particolarmente originale e che per vari aspetti ricorda un pò una versione turbo del più pacato Amytiville Horror del ’79. Fatto sta che le scene da definirsi più gore sono molto efficaci e la tensione crescente rende decisamente bene. In certi momenti ci sembra di rivivere le vette più elevate della carriera di Lucione Fulci, sequenze in cui si ha un particolare piacere nel fare “zoom” sulla morte, un must di oggi (fattore che assieme ai jump scare sono più irritanti di un selfie) ma che nel 1982 lascia il segno un pò come la scelta di un finale coraggioso ma anche fiabesco (nero).
La componente soprannaturale invece di nascondersi nell’ombra e di palesarsi nei modi più “divertenti” si espone palesemente, invece di comparire ad intermittenza esplode e questo non è un difetto. Al contrario le problematiche si riscontrano nel cast dove non risultano performance di rilievo, se proprio vogliamo essere buoni. Certo, sicuramente tutto meglio del film di Laurenti La Casa 4 che uscirà solo qualche anno più tardi, quando il buon Achille Manzotti e la Filmirage di Joe D’Amato non decideranno di fare i gran puzzoni con i finti sequel de La Casa di Raimi.
Tuttavia, il contesto vintage accompagnato da un’inquietante colonna sonora sono sempre un “great enjoying” per un horror che si rispetti e per quanto questo prodotto di Roberson si autoproclami b-movie senza pretese, il risultato finale non dispiace affatto.
★★★☆☆
Che bello leggere qualcuno che ne parla. È un film che ha diversi difetti, soprattutto nel cast e anche in certi risvolti di sceneggiatura, però è un film che sa fare bene il suo lavoro e in più occasioni mostra dei momenti interessanti. Tempo fa ci feci anch’io una recensione.
Se ti interessa eccola qui:
https://mymadreams.com/2021/01/01/la-casa-di-mary/
Ottimo lavoro e scusa il disturbo.
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Disturbo? Giammai!!!!
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Grazie mille, sei molto gentile 🙂
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No la gentilezza è tua di leggere i miei articoli
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