Halloween 4 – Il ritorno di Michael Myers (1988)

Halloween 4Con la sua classica melodia in 5/4 si apre l’atteso quarto capitolo della storica saga di John Carpenter, chiusa momentaneamente con il secondo capitolo del 1981 (regia di Rick Rosenthal), visto che il terzo episodio usciva dalla dimensione dei fatti di Haddonfield per virare negli inquietanti, ma deludenti, affari della Silver Shamrock. Michael Myers e Sam Loomis, creduti morti entrambi, tornano quindi a scontrarsi dopo dieci anni nella cittadina dell’Illinois. Il produttore Moustapha Akkad, dopo la mediocre prova di Tommy Lee Wallace affidò il difficile compito all’esordiente Dwight H. Little (futuro regista di Programmato per uccidere, altro discutibile titolo). Il risultato fu discreto: Halloween 4 superò la prova al botteghino ma non riuscì a bissare il successo dei precedenti capitoli. Nel cast, oltre al redivivo Donald Pleasance ci sono anche Ellie Cornell, Danielle Harris e Beau Starr. Seppur la critica non sia stata magnanima con questo quarto episodio della saga, vennero generati altri 4 film (per me 3, l’ultimo non esiste).

La storia riprende 10 anni dopo lo svolgimento degli eventi di Halloween II – Il signore della morte. Laurie Strode è morta in un incidente stradale insieme al compagno Jimmy Lloyd, mentre Michael Myers è vivo ma è rimasto in coma durante tutto questo tempo. Tuttavia si sveglia quando sente che Laurie aveva una figlia, che vive ad Haddonfield. Michael uccide gli infermieri che lo stavano trasportando all’ospedale di Smith’s Grove e inizia la sua caccia. Il dottor Loomis, appena saputo dell’incidente, si precipita sul posto e, non trovando il corpo di Michael Myers, capisce subito cosa è accaduto.
Jamie Lloyd è stata adottata dalla famiglia Carruthers ad Haddonfield. Nonostante non abbia mai incontrato lo zio, ha spesso incubi su di lui. Halloween 4_1Nella notte di Halloween esce per fare “dolcetto o scherzetto” con la sua amica Rachel Carruthers. Jamie indossa un vestito da clown molto simile a quello indossato dal piccolo Michael all’inizio della serie.
Il dottor Loomis intanto arriva ad Haddonfield e contatta lo sceriffo Ben Meeker, che, sebbene sia scettico per quanto riguarda la fuga di Michael, si unisce al dottore nella ricerca dell’assassino e di Jamie. I due scoprono che l’assassino ha ucciso gran parte della polizia locale da solo. A questo punto lo sceriffo porta le due bambine in casa sua per nasconderle ma Michael li segue. Anche la fuga con il furgone dello sceriffo si rivela inutile perché Michael si è nascosto proprio dentro il veicolo…

Halloween 4 soffre maledettamente una trama ripetitiva, con figure senza spessore e recitato in modo mediocre, dove l’unico che merita un plauso sarebbe Pleansance se non fosse che si mette a fare ciò che aveva già fatto nei precedenti episodi, ossia giocare ad acchiapparella con il maligno Myers. Little non garantisce nemmeno una salda regia, priva di momenti di vera tensione e carente di stile: la realtà è che nel complesso è un seguito inutile. Halloween 4_2Si salva la fotografia di Peter Lyons Collister, forte nei contrasti e ben accentuata mentre è risultata molto utile l’epserienza dell’esperto in effetti visivi John Carl Buechler per l’aggiunta delle scene gore, inizialmente assenti nel primo montaggio. Di tutti gli 88 minuti gli ultimi potrebbero valere i minuti finali dove ad attenderci c’è il final shock, il quale però potrebbe apparire irrazionale, senza logica. Halloween 4 sarebbe un validissimo prodotto solo per il fan service ma si rivela assolutamente perdibile per chi è un amante del buon cinema: vale la pena recuperare Halloween H20 (1998) e lasciar perdere i seguiti oltre il secondo capitolo.

★★☆☆☆

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