Nightmare 5 – Il mito (1989)

Nightmare51989: dopo il successo del quarto episodio di Elm street, il produttore della New Line Cinema Bob Shaye decide di cambiare ancora una volta il regista, una volontà che alla fine si rivelerà ai fini della qualità, vincente ma non in tutti i sensi. Stephen Hopkins, australiano doc, che sarà ricordato in seguito per alcune ottime pellicole come il pirotecnico Blown Away – Follia esplosiva (1994) e Spiriti nelle tenebre (1995), porta con se una certa voglia di cambiare rotta nella saga di Nightmare, una visione più cupa e visionaria dell’universo Krueger. Il film di Hopkins ripresente il personaggio di Alice Johnson (Lisa Wilcox), nuova final girl del frinchise che tanto piacque ai fan; c’è anche Danny Hassel che torna nei panni di Dan Jordan, sopravvissuto solo per una botta di culo; torna in un piccolo ruolo anche NIcholas Mele nel ruolo di Dennis Johnson, padre di Alice; oltre a ovviamente Robert Englund. Nel cast ecco una delle prime apparizioni della bellissima Erika Anderson, cometa hollywoodiana dei primissimi anni ’90, Kelly Jo Minter e Joe Seely. Uscito nelle sale ad agosto ’89, e quindi in un periodo in cui non ci si può aspettare un’invasione di spettatori, guadagnò 22 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 6 milioni. Seguirà un altro episodio, per molti il peggiore della serie.

Questo quinto capitolo si svolge circa un anno dopo le vicende del film precedente; Dan Jordan e Alice Johnson, che avevano sconfitto Freddy Krueger in precedenza, sono ora fidanzati. Dopo essersi addormentata durante una doccia, Alice sogna di trovarsi in un manicomio vestita con gli abiti di una suora e viene attaccata da un gran numero di pazienti mentalmente disturbati; tuttavia, la ragazza riprende conoscenza prima che questi ultimi possano aggredirla. Il giorno successivo, Alice racconta il proprio incubo al fidanzato e ad altri due ragazzi, ossia Greta Gibson, animata dal desiderio di divenire una modella e Mark Grey, un grande amante dei libri a fumetti. nightmare5_3Mentre si reca nel ristorante in cui lavora, Alice viene trasportata in un secondo incubo, nel quale vede Amanda, la sacerdotessa alla quale appartenevano gli abiti che indossava nel sogno precedente, che partorisce un neonato orrendamente deforme e avente l’aspetto di Freddy Krueger; questi fugge velocemente dalla sala operatoria e si reca nella chiesa in cui Krueger era stato sconfitto un anno prima e dopo aver lanciato un grido assordante che distrugge il pavimento e le vetrate dell’edificio, si rifugia sotto i vestiti dell’assassino e assume una forma adulta. Al termine dell’incubo, Alice informa Dan del ritorno di Freddy e gli chiede di recarsi al ristorante per parlarne. Il ragazzo si addormenta mentre guida il proprio furgone, ed entra in un incubo nel quale guida una motocicletta, che in pochi istanti viene posseduta da Freddy; quest’ultimo ferisce gravemente Dan iniettando i cavi, la pompa d’iniezione e altre componenti del veicolo nel suo corpo, riempiendo il giovane di combustibile e fulminandolo. Dopo essere stato condotto nel traffico imminente, Dan si sveglia pochi istanti prima di scontrarsi con un autoarticolato, morendo in modo istantaneo davanti alla fidanzata Alice, che era uscita dal locale dopo aver sentito l’esplosione dei veicoli ed aver visto il ragazzo mutilato dai cavi della motocicletta. A causa dello shock, Alice perde conoscenza e viene portata in un ospedale, nel quale le viene comunicato che è rimasta gravida dopo un rapporto sessuale con il fidanzato; Nightmare5_4la notte stessa, un bambino di nome Jacob appare in sogno alla ragazza, dichiarando di essere suo figlio, prossimo alla nascita. Il giorno dopo Alice racconta all’amica Yvonne dell’incontro con Jacob, ma non viene creduta, in quanto nell’ospedale non sono attualmente ricoverati dei neonati; Greta e Mark, invece, si fidano ciecamente delle parole della ragazza, specialmente dopo la violenta morte di Dan. Nel pomeriggio, Greta partecipa ad un pranzo con alcuni parenti e dopo essersi addormentata durante il pasto, viene assalita da Krueger; questi, vestito da cameriere, le serve una bambola che, una volta tagliata all’altezza del ventre, inizia a sanguinare provocando l’apertura dell’addome della ragazza e la conseguente fuoriuscita degli intestini, che l’assassino usa per nutrire e soffocare Greta. Successivamente, quest’ultima viene trascinata all’interno di un frigorifero e nel mondo reale muore soffocata davanti ai genitori. Nightmare5_5Poche ore dopo Mark, che sta soffrendo la morte della ragazza di cui era innamorato, viene aggredito da Krueger, che cerca di ucciderlo entrando in possesso delle pareti della casa, ma l’intervento di Alice consente la fuga di Freddy. In seguito, la ragazza si sottopone ad una risonanza magnetica, grazie alla quale scopre che l’assassino sta nutrendo suo figlio Jacob con le anime di Dan e Greta, al fine di renderlo eguale a se stesso e nascere nuovamente nel mondo reale.

Girato nell’estate del 1988 questo quinto episodio non venne osannato come il più patinato predecessore, ma con il tempo, ha iniziato a ricevere numerose recensioni positive sul web e non solo. Non si può infatti negare che Nightmare 5 sia uno dei più folli della saga, più introspettivo, più sinistro e violento, sospeso fra Cronenberg, Lynch e Carpenter. Freddy Krueger, non potendo spaventare più cosi tanto lo spettatore, per il suo volto iconico, per le ormai celebri battute dissacranti e il suo istinto omicida, quì diventa anche un orrendo (ottimo effetto speciale) feto bavoso, restano più impressionanti le morti che si lascia alle spalle. nightmare5_2Lo score è affidato a Jay Ferguson e il ragazzo compie un discreto lavoro; male anzi malissimo la colonna sonora che era stato uno dei punti forza della puntata precedente. I fan non gradiranno il body-counting ma comunque ne apprezzeranno la qualità… poco da dire. Occhio alla fotografia di Peter Levy, davvero notevole; occhio anche al momento simil “Take on me” degli A-ha (foto), terribilmente anni ’80, ma delizioso. Certamente il più gotico di tutti, sicuramente più tecnico (ci sono delle angolazioni davvero interessanti), vicino per certi versi ad un psycho-carnival miscelato ad un videoclip, generalmente somiglia non poco alla omonima serie tv che in quel periodo andava in onda(il trucco di Freddy, che nella saga varia di film in film, quì è lo stesso). Sebbene in alcuni punti ci si annoia per quella sensazione di già visto, in altri vale la pena davvero. Da vedere solo se si è fan della saga.

★★★☆☆

 

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