Il cavaliere oscuro (2008)

Il cavaliere oscuroUn colpo al cerchio, uno alla botte. Oppure il lancio di una moneta per decidere la sorte di una vittima. O non soffermarsi di fronte a nessuna decisione, che appartenga al fato o che sia presa con razionalità, dando solo retta all’inquietante ipotesi anarchica. In un mondo dove il male e il caos sembrano avere la meglio su una società debole, per portare l’equilibrio ecco due eroi, divisi da un triste destino che ancora non li ha separati per sempre. Chris Nolan, dopo una pausa per dirigere lo splendido The Prestige (2006), si mette a lavorare alla stesura della sceneggiatura del seguito attesissimo di Batman Begins (2004), che gode della prima rappresentazione del personaggio di Joker dopo la storica interpretazione di Jack Nicholson del 1989. L’enorme produzione nelle mani della sapiente Emma Thomas e dello stesso Nolan porta la nascita di uno dei più grandi film d’azione basato su supereroi di tutti i tempi, premiato con 2 premi Oscar (miglior attore non protagonista Heath Ledegr e miglior montaggio) e altre 6 candidature, Il cavaliere oscuro sfondò il muro del miliardo di dollari come incassi internazionali a fronte di un budget di quasi 200 milioni: una fatica economica senza pari per un colossale successo mondiale, che assieme ai suoi altri due capitoli e alla saga di Harry Potter riportarono la Warner Bros tra le grandissime major di Hollywood.

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Una banca di Gotham City che ricicla denaro mafioso è assaltata da rapinatori al soldo del malvagio Joker, criminale sfregiato in volto che si trucca come un clown e di cui si ignora l’identità. Questi si uccidono l’un l’altro, ignari del piano che il loro capo aveva progettato fin dall’inizio: fuggire da solo con il bottino senza lasciare testimoni. Da quando Batman ha fatto la sua comparsa, Gotham sembra essere un posto migliore, con la malavita terrorizzata, ma anche con vigilantes improvvisati che imitano l’Uomo Pipistrello, il quale tuttavia disapprova tale operato e fa capire di non poter dividere la sua missione con nessuno. Il cavaliere oscuro6Sia il tenente James Gordon che il nuovo procuratore distrettuale Harvey Dent, fidanzato con l’assistente Rachel Dawes, amica di infanzia di Bruce Wayne, cercano senza successo di incastrare il boss Sal Maroni. Wayne, come uomo pubblico appoggia Dent, come Batman collabora con lui e Gordon per portare di fronte alla giustizia il crimine organizzato. Il Joker compare ad una riunione dei capimafia, proponendo la morte di Batman come unica soluzione per tornare alla normalità. I boss sono scettici finché l’Uomo Pipistrello non consegna a Gordon il loro contabile Lau Chen, e Dent trova un appiglio legale per incastrare centinaia di criminali. Joker in seguito uccide l’unico boss che lo voleva morto e con l’approvazione degli altri mafiosi mette in atto il suo piano: chiede pubblicamente che Batman venga allo scoperto e mostri la sua identità, altrimenti ucciderà una vittima per ogni giorno che passa; dopo aver impiccato uno dei vigilantes improvvisati, fa saltare in aria l’auto con all’interno il giudice del processo Maroni e avvelena il commissario Loeb; la vittima successiva dovrebbe essere proprio Harvey Dent, che viene salvato da Wayne nel proprio attico prima di affrontare Joker nelle spoglie di Batman. Dopo pochi giorni l’Uomo Pipistrello e Gordon scoprono l’ennesima burla del Joker: i cadaveri dei poliziotti Richard Dent e Patrick Harvey, facendo intuire che non ha intenzione di fermarsi. Il cavaliere oscuro2Il successivo bersaglio è il sindaco Garcia, e durante la parata commemorativa per il commissario Loeb, Gordon si sacrifica frapponendosi tra il sindaco e il proiettile sparato da Joker, travestitosi da poliziotto per attuare l’attentato. Jim Gordon viene dichiarato morto. Bruce Wayne, sotto le pressanti lamentele dei gothamiti, è pronto a rivelare pubblicamente il suo segreto, ma Dent, in una conferenza stampa convocata per l’occasione, rivela, con grande stupore del vero Batman, di essere l’Uomo Pipistrello e si costituisce. Joker esce allo scoperto e durante un adrenalinico inseguimento tenta di distruggere il mezzo blindato che trasporta Harvey Dent al penitenziario; Batman interviene in tempo e con uno scontro aperto nelle strade, attira Joker allo scoperto quanto basta per farlo catturare da Gordon, che aveva solo inscenato la sua morte per proteggere la sua famiglia. Mentre Gordon viene promosso commissario, sia Harvey Dent che Rachel Dawes vengono rapiti dagli scagnozzi di Maroni. Interrogato duramente da Batman, che perde il controllo e lo picchia, Joker rivela l’ubicazione dei due ostaggi, situati in due diversi magazzini colmi di carburante ed esplosivo, e subito dopo Batman e Gordon partono per salvarli: il primo andrà da Rachel, il secondo da Dent. Ma in realtà il Joker gli ha rivelato gli indirizzi opposti, infatti anziché arrivare da Rachel, l’Uomo Pipistrello si trova di fronte a Dent, mentre Gordon non giunge in tempo dalla donna. Il cavaliere oscuro3I magazzini esplodono e Dent si ustiona la metà sinistra del volto mentre Rachel muore nell’esplosione. Nel frattempo, Joker evade dal commissariato portando con sé Lau, per poi uccidere quest’ultimo e Chechen, uno dei mafiosi in combutta con Maroni. Poi lo psicopatico si reca all’ospedale camuffato da infermiera e dopo un faccia a faccia rivelatore con lo sfigurato e colmo di rabbia Dent, riesce a plagiarlo e persuaderlo, convincendo il procuratore distrettuale a farsi giustizia da solo, liberandolo e consegnandogli una pistola. Distrutto per la morte di Rachel e affranto per aver perso tutto a causa della corruzione che voleva sconfiggere, Harvey Dent perde il suo lato umano e diventa Due Facce, affidando alla sua moneta la sorte delle sue future vittime. Joker fa saltare in aria l’ospedale, evacuato appena in tempo, e fa imbottire di esplosivo due traghetti deputati all’evacuazione di Gotham; assegna il detonatore della prima imbarcazione all’equipaggio della seconda (occupata dai detenuti di Gotham) e viceversa, informando poi gli ostaggi di entrambe le navi che l’unico modo per salvarsi è far esplodere l’altra nave, altrimenti sarà lui stesso a farle esplodere tutte e due non appena sarà scoccata la mezzanotte. Nelle rispettive navi si genera il caos, ma, dopo lunghi minuti di esitazione, per lo stupore del criminale, entrambe le folle non hanno cuore di trasformarsi in assassini di massa. Apparentemente il piano del Joker non sembra funzionare, perché egli non è riuscito a dimostrare che tutti possono essere mostruosi come lui e uccidere persone. Con l’aiuto di un dispositivo sonar realizzato da Lucius Fox (e ampliato in segreto dallo stesso Batman), l’Uomo Pipistrello aveva localizzato Joker in cima a un grattacielo in costruzione, e proprio mentre quest’ultimo si apprestava a fare esplodere entrambi i traghetti, viene ferito e catturato….(fonte Wikipedia, non si poteva scrivere meglio).

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152 minuti di adrenalina pura. Il film di Nolan è la macchina perfetta di come si crea un film d’azione, dove il protagonista mascherato da eroe è tutto tranne che super – un’idea generata da M.Night Shymalan con il suo capolavoro Unbreakable – Il predestinato, e che Nolan ha degnamente omaggiato e perfezionato, grazie anche ad una mole impressionante di effetti speciali – dove tutti sono corruttibili e nessuno è indistruttibile. In questa guerra che vede la società spaccata in due, criminalità e follia individualista da un parte e la debolezza della giustizia corrotta dall’altra, si crea il conflitto fra l’uomo-pipistrello e il joker, due elementi della storia che non possono essere separati poiché la morte dell’uno elimina di conseguenza lo scopo dell’altro, una guerra personale che nessuno riuscirà a vincere completamente. Il dramma della morte che non deve scalfire la maschera di Batman (Christian Bale forse nella sua miglior interpretazione), fortissimo fuori ma debole interiormente; Il cavaliere oscuro7il vuoto oltre il sorriso maniacale e sfregiato di Joker (Heath Ledger nella sua ultima indimenticabile interpretazione riesce clamorosamente a far dimenticare Nicholson) che non ha obiettivi precisi ma solo generare il caos; la storia d’amore fra l’altro eroe del film Harvey Dent (Aaron Eckhart in grandissima forma) e la bella Rachel Dawes (Maggie Gyllenhaal) che non potrà concretizzarsi, creando un nuovo anti-eroe da un destino avverso; le figure buone di Lucius Fox e il maggiordomo Alfred Pennyworth (Michael Caine e Morgan Freeman fanno le sportellate divertendosi a chi dei due è più bravo). Il Cavaliere oscuro ovviamente non si sollazza solo grazie alle interpretazioni dei suoi attori, ma anche del reparto tecnico, dove la colonna sonora di Hans Zimmer e James Newton Howard (per la seconda volta insieme) è travolgente tanto quanto il montaggio di Lee Smith e la fotografia di Wally Pfister. C’è poco da dire, una pellicola storica, e ne passerà di tempo prima che si possa rivedere una roba del genere sul grande schermo, visto che tanti ci hanno provato (molte anche con buoni risultati) ma senza eguagliare il film di Nolan.

★★★★★

 

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