Trent’anni di storia americana, raccontati dalla voce storpiata appositamente da uno dei migliori Tom Hanks di sempre. Forrest Gump è uno dei manifesti principali del miglior cinema degli anni ’90, sia per quel che riguarda il successo ottenuto per pubblico e critica, sia per il suo segnaposto ben posizionato sulla strada dei film senza tempo. Tratto liberamente da un romanzo di Winston Groom (1986), è considerata ancora l’opera magna di Robert Zemeckis, che dopo le avventure fantascientifiche della DeLorean e il divertentissimo La morte ti fa bella (1992), compie un improvviso salto di qualità andando a perlustrare altri luoghi della società e accantonando per una volta lo straordinario. Sei statuette agli Oscar 1995 tra cui MIglior Film, Miglior Regia e Miglior attore protagonista sono solo un accenno per capire quanto questo film sia stato significativo nel corso del tempo e che, ancora oggi è capace di far sognare. Nel cast oltre ad Hanks, troviamo Robin Wright-Penn, Gary Sinise, Mykelti Williamson e Sally Field. Il film debuttò nelle sale statunitensi il 23 giugno 1994 ed incassò ben 677 milioni di dollari in tutto il mondo, a fronte di un budget di 55 milioni. La pellicola di Zemeckis è stata scelta per essere preservata nella National Film Registry di Washington DC.
1981. Forrest Gump, mentre attende un autobus seduto a una fermata di una città della Georgia, racconta la storia della sua vita ad ascoltatori occasionali. Forrest nasce e cresce nel piccolo paesino di Greenbow, in Alabama, dove vive con la sola madre. Forrest è affetto da gravi problemi di postura, che lo costringono a portare delle protesi alle gambe, e soprattutto da un lieve ritardo mentale, per questo la madre lo cresce insegnandoli che non dovrà mai permettere che gli altri si considerino superiori a lui e che come tali lo trattino. Nonostante Forrest non possa essere iscritto per legge alla scuola pubblica a causa del suo quoziente intellettivo inferiore alla soglia prevista, la madre, determinata nel dare al figlio le stesse opportunità degli altri bambini, riesce a farlo ammettere al prezzo di concedersi sessualmente al preside. Il primo giorno di scuola Forrest incontra sull’autobus la piccola Jenny, e i due diventano subito amici. Si scopre in seguito che Jenny viene molestata e maltrattata dal padre, che verrà arrestato a seguito di una denuncia da parte di Forrest. Un giorno Forrest scopre le proprie straordinarie doti di corridore mentre cammina con Jenny, che lo incita a fuggire correndo (e rompendo le protesi) dai bulli che lo perseguitano. Qualche anno dopo Forrest, adolescente, viene notato dall’allenatore della squadra di football dell’Università dell’Alabama, dove viene ammesso per meriti sportivi. Qui le vite di Forrest e Jenny cominciano a separarsi, in quanto lei studia ad un college femminile e frequenta altri ragazzi. Gump prende involontariamente parte all’integrazione razziale nell’Università dell’Alabama, contro la volontà del governatore George Wallace. Terminata l’università con una laurea ottenuta in buona parte per meriti sportivi, Forrest decide di arruolarsi nell’esercito, rivelandosi da subito un eccellente soldato, anche se a volte la sua personalità particolare gli causa qualche problema con la rigida disciplina militare. Nel campo di addestramento, Forrest diventa amico del caporale
Bubba, soldato afroamericano anch’esso affetto da ritardo mentale, che sogna di possedere un peschereccio di gamberi, venendo da una famiglia esperta in questa attività. Forrest continua a pensare a Jenny, e un giorno scopre che lei è stata espulsa dall’università per aver posato per la rivista Playboy, per di più indossando la felpa della sua università. Riesce a trovarla in un night club mentre sta cantando Blowin’ in the Wind nuda, importunata da molti uomini, e la porta via dal palcoscenico. Dopo una discussione, i due si separano un’altra volta.Dopo l’addestramento, Forrest e Bubba vengono mandati in Vietnam, dove conoscono il tenente Dan Taylor, comandante del loro plotone. Forrest non dimentica mai di scrivere a Jenny, che nel frattempo ha iniziato a girovagare per l’America con un gruppo di hippies. Bubba convince Forrest a diventare suo socio e primo ufficiale della sua futura barca, con la quale intende lanciarsi, una volta finita la guerra, nella pesca dei gamberi. Durante una delle consuete marce attraverso la foresta, il plotone cade in un’imboscata ed è costretto a ripiegare in quanto in inferiorità numerica. Forrest desidera salvare Bubba, e nel cercarlo trova e salva cinque altri suoi commilitoni, compreso il tenente Dan, ferito gravemente alle gambe. Dopo essere stato colpito da una pallottola alle natiche, Forrest riesce infine a trovare anche Bubba, che però è stato ferito a morte e spira tra le sue braccia.Giunto all’ospedale militare, Gump vi trova anche il tenente Dan, che ha perso entrambe le gambe.
L’uomo non è felice di essere stato salvato da Forrest e, anzi, lo accusa di aver cambiato il suo destino che, a suo dire, era quello di morire con onore sul campo di battaglia, come da tradizione della sua famiglia. Nell’esercito Forrest impara a giocare a ping pong e, diventato velocemente un ottimo giocatore, viene mandato in Cina come esponente della squadra dell’esercito, per un grande torneo che segnerà l’inizio della diplomazia del ping pong. Forrest viene anche premiato con la Medal of Honor dal presidente Lyndon Johnson. Nel frattempo a Washington si tiene un convegno pacifista di hippies, al quale Forrest ritrova Jenny. La ragazza racconta a Forrest della sua vita e dei suoi problemi con le droghe. In breve i due si separano nuovamente. Mentre si trova a Washington, dove era stato nuovamente invitato per i suoi meriti sportivi, Gump provoca involontariamente lo scandalo Watergate e le conseguenti dimissioni del Presidente Richard Nixon. Poco dopo viene congedato, ma prima di fare ritorno a casa incontra il tenente Dan e scopre che si è dato all’alcool. Forrest parla al tenente della promessa fatta a Bubba di comprare una nave per la pesca dei gamberi e il tenente, sarcastico, promette a Forrest che se mai diventasse capitano di una barca lui gli avrebbe fatto da primo ufficiale. Mentre Jenny continua la sua vita sregolata,
dandosi anche alla prostituzione, Forrest acquista un peschereccio per gamberi, e viene raggiunto dal tenente Dan che, in cerca di motivazione, tiene fede alla sua “promessa” e si offre come primo ufficiale. Una notte, mentre erano in mare, sulle coste degli Stati Uniti si abbatte l’uragano Carmen, che distrugge tutte le imbarcazioni dei pescatori tranne quella di Forrest che, essendo rimasto l’unico in grado di gettare le reti, riesce a pescare gamberi in grande quantità e a venderli ad alto prezzo. In questo periodo il tenente Dan ricomincerà a sorridere alla vita, fino a ringraziare Forrest per averlo salvato in Vietnam. Grazie al suo lavoro e ad alcuni investimenti particolarmente oculati dei proventi dell’attività di pesca da parte del tenente Dan, Forrest diventa in breve tempo miliardario. Un giorno…
Con una sceneggiatura mediamente rivisitata, Eric Roth e Bob Zemeckis, compongono una trama elegante e sobria, mai noiosa, furba ed intelligente. Grazie al suo essere vagamente dissacrante su temi piuttosto scottanti come il razzismo, le droghe, la Guerra del Vietnam, Forrest Gump mostra una forza narrativa unica e, quando vuole mostra fiammate di altissima scuola, forti emozioni e momenti anche di imperdibile ilarità. Forrest Gump ha pochissimo del passato di Zemeckis che qui sembra nemmeno essere lui, dando spesso l’impressione di essere molto più vicino a Spielberg di quanto non avesse mai fatto prima. Con i primi miracoli dell’era digitale, si assiste a delle magiche strette di mano tra Forrest Gumpe il Presidente Kennedy o seduto accanto a John Lennon in un talk-show notturno; mentre alcuni tra gli eventi più importanti del paese e della sua crescita passano quasi spontaneamente davanti al ragazzone che corre per tutta la nazione sulle note di un memorabile Jackson Browne. Infatti è anche la colonna sonora ad aver un ruolo enorme nel montaggio finale, sia graie al drammatico ed epico score diretto da un Alan Silvestri in stato di grazia, ma anche ad una selezione di brani che hanno inevitabilmente segnato la società tra gli anni ’50 e gli anni ’70: la lista di brani è lunghissima. Il plauso al cast è doveroso: oltre ad uno strepitoso Tom Hanks (doppiato da Francesco Pannofino, per la prima ed unica volta fino ad ora e assolutamente irriconoscibile), ci sono Gary Sinise e Sally Field ad alimentare la fiamma, ma non sono da meno Robin Wright Penn e Mykelti Williamson nel suo
indimenticabile Bubba. Alcune frasi del film sono diventate patrimonio del linguaggio attuale: “corri Forrest, corri”, “La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita” e “Stupido è chi lo stupido fa” sono solo alcune tra le citazioni più famose del film. La Bubba-Gump gamberi, per quelli che ancora non lo sanno, oggi esiste davvero: ma invece di vendere gamberi si occupa di merchandising esclusivo per il film e uno dei più famosi negozi si trova a Time Square a New York City. Avere nella propria videoteca un dvd di Forrest Gump è quasi un obbligo morale, un film indimenticabile capce ancora oggi di farci sognare.
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