
Una delle località più caratteristiche tra i più longevi telefilm degli anni passati, è certamente Cabot Cove, una piccola (ma quanto?) cittadina immaginaria del Maine non molto lontana da Portland e posizionata sulle scogliere del New England che affacciano sul freddo Oceano Atlantico. Nella realtà, come ormai molti già sanno, Cabot Cove è in parte la città di Mendocino, una splendida provincia californiana posizionata sulle scogliere del nord dello stato, in parte gli studi Universal. Secondo il vecchio cartello di legno che appare sin dalla prima puntata della serie, la popolazione di Cabot Cove è di 3.560 abitanti, ma per come appare sembra decisamente più grande, anche per le tante personalità che vi abitano.
Sebbene ci siano tanti cittadini perbene, Cabot Cove “gode” di un altissimo tasso d’omicidi, in cui i due sceriffi storici spesso si trovano in difficoltà per fare luce sui vari assassini e, per questo motivo sono obbligati a chiedere aiuto a Jessica Beatrice Fletcher.
Lo sceriffo Amos Tupper (interpretato da un delizioso Tom Bosley) ha cercato invano di risolvere gli omicidi avvenuti a Cabot Cove per quattro stagioni (1984-1988), ma si è dovuto quasi sempre arrendere davanti all’intuito infallibile scrittrice e quando arrestava il sospettato sbagliato veniva sempre smentito e ringraziava la vecchia amica. Nella sua carriera, Amos Tupper è stato sul punto di lasciare il ruolo di sceriffo per due volte prima di farlo veramente:

la prima volta sarebbe dovuto essere sostituito dal poco professionale concittadino Harry Pierce (John Astin), che da storico agente immobiliare della cittadina (nella serie appare in tre episodi) si era ritrovato a fare da vice-sceriffo per la crisi di mercato, ma il suo mandato è durato solo una puntata; la seconda volta, a causa del troppo lavoro viene affiancato per un passaggio di consegne dalla bella e intraprendente Marigold (Colleen Camp) nel divertentissimo episodio “Zuppa di pesce ai barbiturici”, ma anche in questo caso non lascia il suo posto (probabilmente perchè la produzione non fu entusiasta del nuovo volto femminile e stava già dando la parte a Ron Masak). L’ultima apparizione del simpatico sceriffo avviene nell’episodio “Benedict Arnold ha dormito qui”, dopo di che lascia Cabot Cove per andare a vivere con sua sorella Winnie (nella realtà Tom Bosley aveva dato l’ok alla NBC per la sua prima parte da protagonista nella serie “Le inchieste di Padre Dowling”, un telefilm sempre basato sulla risoluzione di omicidi e quant’altro. Amos Tupper, pur se con meno puntate alle spalle rispetto al suo successore, resta lo sceriffo più simpatico e bonaccione. È un single, adora la tranquillità e la cucina (specialmente quella di Jessica, visto che si trova più volte a fare colazione con lei e con il suo amico Seth Hazlitt, il medico della cittadina) e ha un passato da autista di pullman (grazie a questa sua professione rivela un indizio fondamentale per capire chi è l’assassino di uno dei più bei episiodi della serie, “Viaggio col morto”).

Il suo unico familiare che ci viene presentato è sua sorella Winnie Tupper Banner (Anne Beara), una poveretta che in fuga da un marito geloso e ubriacone, cerca conforto da suo fratello maggiore ma si ritrova come sospettata della morte del coniuge quando questi la raggiunge a Cabot Cove per riportarla a casa. Un’altra caratteristica divertente è il rapporto fra Amos e Seth, i quali si vogliono un gran bene ma si mal sopportano da sempre, probabilmente più a causa di quest’ultimo che non si tira mai indietro per far notare il suo carattere bubero e permaloso.
Seth Hazlitt (William Windom) è uno dei più grandi amici di Jessica, forse quello più legato a lei visto che ha dovuto affrontare anche lui la perdita della sua compagna. La moglie Ruth è morta proprio come Frank Fletcher e i due vedovi sono diventati come fratelli per farsi compagnia e godersi la loro seconda vita, ogni tanto ripensando a quando erano vive le loro anime gemelle. Grazie alle sue conoscenze, è fondamentale per la risoluzione dei casi che Jessica porta fino in fondo ad ogni puntata che si svolge a Cabot Cove: Seth inoltre si occupa della direzione di recite teatrali e le rievocazioni storiche della città, come ad esempio avviene nelle puntate “La freccia algonkina” e “La maledizione della strega” e, al di là del suo carattere burbero e permaloso, è una persona dal cuore d’oro, sempre pronto a dare una mano a chi ha bisogno di un aiuto. Sebbene ci siano delle incongruenze per quanto riguarda i suoi familiari, Seth ha un fratello (Richard) e due nipoti (Carolyn e Mark, figli di Richard), mentre non si conosce il nome della sua unica figlia avuta con Ruth. Il personaggio di Seth Hazlitt entrò a far parte della serie solo dalla seconda stagione, ma William Windom partecipò come un altro nell’ultimo episodio della prima stagione. Il simpatico medico sembra comunque sostituire il personaggio di Ethan Cragg (il veterano Claude Akins), di cui si perde completamente traccia dopo l’episodio “Delitto alla ribalta” della prima stagione.
Si sa davvero poco del burbero pescatore amico di Jessica. Ethan Cragg è il primo abitante di Cabot Cove (oltre Jessica) a fare l’esordio nella serie, se si esclude il pilota in cui appaiono due presunte amiche della scrittrice (le quali scompariranno già dall’episodio successivo). Da quanto si può intuire il personaggio di Ethan sembra una versione più rozza del Dott.Hazlitt e, con grande probabilità, non gli è stato rinnovato il contratto per una seconda stagione, perchè o non era così simpatico al pubblico o il suo valore era fine a se stesso, non essendo utile a Jessica nel risolvere i casi di omicidio a Cabot Cove.

Anche il rapporto con lo sceriffo Tupper ricorda molto quello che ha il Dott. Hazlitt e, molto spesso, le loro divergenze li portano a “litigare”. Oltre ad essere un esperto pescatore della città, Ethan aiuta Jessica in piccole riparazioni della casa.
Una delle puntate più divertenti nella storia di Cabot Cove è certmente “Beverly di giovedì”, in cui il vicesceriffo Jonathan Martin (Rick Lenz) si scopre essere un amante a pieno regime di una folta schiera di zitelle, vedove o signore separate della cittadina. In questo episodio veniamo a fare conoscenza con il salone di bellezza di Loretta Spiegel (Ruth Roman), un negozio che verrà più volte riproposto per dare spazio ai pettegolezzi di Cabot Cove. Da Loretta si incontrano sempre le solite tre simpatiche signore attempate.
Una, la più famosa del gruppo, è Eve Simpson (una sempre bellissima Julie Adams), la nuova agente immobiliare della città. Eve è una donna sui sessant’anni circa che vanta numerose avventure amorose, ma senza mai riuscire a trovare l’uomo giusto. Per ben tre volte sembra riuscire nel suo intento: nell’episodio “Beverly di giovedì” è in procinto di partire per un viaggio in Provenza con

il vicesceriffo Martin per poi annullare il tutto a causa dell’omicidio della moglie di quest’ultimo; in “L’irresistibile Signor Wayne” è la prima a farsi corteggiare dall’affascinante istruttore della palestra locale, ma sarà anche la prima a scoprire il cadavere di un valido concorrente e quando Wayne viene arrestato per omicidio, la povera donna lascia perdere; nella sua ultima apparizione a Cabot Cove, Eve Simpson si innamora perdutamente di un ricco imprenditore, ma anche questa volta…
Poco invece si sa riguardo alle attempate Phyllis Grant (Gloria De Haven) e Ideal Malloy (Kathryn Grayson): la prima, vedova come Jessica, si occupa di un’agenzia di viaggi e adora ritoccare il suo look costantemente; la seconda è la rotonda Ideal Malloy, una donna che è stata abbandonata dal marito, adora le soap-opera, i libri che acquisterebbe sono solo quelli con la copertina che ritrae un uomo a petto nudo.
Loretta Spiegel (Ruth Roman), è la parrucchiera del suo salone di bellezza. Come le sue clienti abituali,

Loretta ha una sessantina di anni ed è aiutata dalla giovane e miope Corinne (Sally Klein). Anche di Loretta non si hanno molte informazioni, ma grazie al suo negozio, aiuta più di una volta Jessica a fornire indizi utili per la risoluzione del caso. Nelle loro uniche tre apparizioni, i personaggi di Loretta, Ideal e Phyllis non passano di certo inosservati. L’ultimo episodio in cui appaiono è “Le virtù di Sam” in cui fa da personaggio chiave il goffo sindaco Sam Booth.
Il sindaco Booth (Richard Paul) apparve per la prima volta, sempre nei panni del panciuto primo cittadino di Cabot Cove, nell’episodio “Necrologio per un vivo”.
Sebbene il suo sembri un personaggio pacifico e simpatico, perfetto per addormentare con i suoi discorsi qualsiasi platea, Booth si rivela anche un vigliacco quando deve prendere decisioni importanti, come nell’episodio “Ambasciatore porta pena”, in cui il coraggioso sceriffo Metzger tenta di arrestare lo scapestrato figlio di un ambasciatore, ma per cause istituzionali Booth fa rilasciare il ragazzo per paura di ripercussioni sulla sua autorità. Booth è anche uno scialbo sindaco, ma grazie all’assenza di un valido concorrente, riesce ad essere rieletto. Nell’episodio “Le virtù di Sam” viene fuori che ha anche una moglie e dei figli, quando ha da sempre

dichiarato di essere scapolo (tutta roba buona per il salone di bellezza di Loretta), poi le cose cambiano repentinamente. La sua ultima apparizione risale alla settima stagione nell’episodio “Il ritorno di Ned”.
Se il rapporto tra Amos Tupper con Jessica Fletcher è praticamente idilliaco, ciò non sembra ripetersi inizialmente quando a Cabot Cove subentra lo sceriffo Mort Metzger (Ron Masak), un uomo tutto d’un pezzo che ha un trascorso nella caotica New York e che ha accettato di trasferirsi nella più tranquilla dimensione del Maine con sua moglie Adele. Il primo episodio in cui facciamo la conoscenza di Metzger è “La scomparsa del signor Penroy” nella quinta stagione: in questo episodio veniamo a conoscenza sia della recente passato del nuovo sceriffo che la fine del suo predecessore, il quale ha lasciato da un mese la cittadina per trasferirsi da sua sorella. Alla stazione di polizia Metzger è aiutato costantemente dai suoi vice: uno è Floyd (Will Nye), simpatico secondo uomo di legge, un pò pasticcione ma con ottimo fiuto investigativo e, talvolta, involontario aiuto provvidenziale per la svolta delle indagini – Floyd aiuterà lo sceriffo dalla quinta alla settima stagione, apparendo in ben 15 episodi e terminando con la puntata intitolata “Un manoscritto pericoloso”,
episodio in cui farà anche la sua ultima apparizione lo scapestrato detective Harry McGraw (Jerry Orbach); l’altro è Andy Broom (Louis Herthum), che sostituirà Floyd dalla settima stagione in poi per proseguire fino alla fine della serie e che si distingue per la sua innata voglia di giustizia e capacità professionali. Mort Metzger ha anche un fratello, Wayne, che è stato a lungo in prigione e con il quale ha un difficile rapporto, a causa dell’atteggiamento più paterno che da fratello maggiore. La moglie dello sceriffo, Adele, esattamente come accade per la consorte del Tenente Colombo, non si vede mai: molti dei personaggi la citano perchè l’hanno incontrata o ci parlano al telefono, ma non si avrà mai l’occasione di conoscere la signora Metzger durante tutta la serie. Lo sceriffo, a differenza di Amos Tupper, non riuscirà a mandare giù le capacità di Jessica nel risolvere gli omicidi, ma con il tempo, si fiderà sempre più di lei. Durante il doppio episodio “Jessica e la mela”, dichiara che in quel poco tempo che si è trasferito nella pacifica Cabot Cove ci sono già stati vari omicidi…(è un pò quello che pensano tutti sul tasso di mortalità violenta della cittadina, ma vabbè).
Il resto della popolazione di Cabot Cove cambia invece di puntata in puntata. In ogni episodio, in effetti, veniamo a conoscenza di personaggi che non erano mai stati citati né presentati in precedenza, e che scompaiono al termine della loro unica apparizione. La lista ovviamente è lunghissima se pensiamo che c’è una media di 5 episodi per dodici stagioni, più alcuni spezzoni in cui la cittadina appare solo per alcuni minuti, quando la puntata è ambientata altrove.

Di questa lista di concittadini, l’unico ad apparire in sporadici episodi oltre i personaggi già citati sopra è Grady Fletcher (Michael Horton) , nipote di Jessica, il quale però non abita a Cabot Cove e ogni tanto va a fare visita alla zia, come nell’episodio “Una telefonata misteriosa” in cui Jessica è bloccata a letto per un forte mal di schiena e lui gli fa da infermiere in casa mentre fuori c’è una tempesta.
Partendo dalla prima stagione, comunque, fra i personaggi che hanno attirato la mia attenzione per non essere poi più apparsi (né citati), c’è il caro e buffo amico di Jessica Daniel O’Brien (Van Johnson) fissato con congegni radio e inventore pasticcione; lo sfortunato proprietario della locanda Joshua Peabody, Floyd Nelson (Alan Young), una volta avvenuto l’avvelenamento di massa dei clienti nel suo ristorante non sarà mai più citato…eppure era il posto preferito di Amos Tupper; il caro amico (e amore mancato) David Everett (Leslie Nielsen) comparirà nell’episodio “Il tesoro di Cabot Cove”, Nielsen aveva in precedenza interpretato il Capitano Daniels nell’episodio “Crociera con delitto”; la stessa sorte, e qui è anche più curioso, tocca al vicesceriffo “Don Giovanni” Jonathan Martin (Rick Lenz), che rimasto vedovo della sua depressa Audrey (Antoniette Bower) svanisce nel nulla, forse è scappato per i troppi scandali; nel divertente episodio “I peccati di Castle Cove” conosciamo due importanti personaggi,

uno è il libraio Ellis Holgate (Graham Jarvis, nella foto con Metzger) che però non è lo stesso libraio del pilota della serie, e poi c’è il forzuto macellaio Tim Mulligan (Frederick Coffin), se per il primo si capisce il motivo per cui non apparirà in seguito, rimane il mistero sul secondo…è difficile pensare che nelle rimanenti sette stagioni Jessica, Seth o Metzger non mettano più piede all’interno di un posto così frequentato come la macelleria del paese; nella sesta stagione conosciamo due ragazzini semi-protagonisti, uno è Eddie Frayne (Lance Kerwin) un adolescente con un ritardo mentale aiutato dal giovane parroco Padre Barnes (Hunt Block), l’altro è Kevin Byrce (lo scomparso Jonathan Brandis, che ricordiamo sia per aver interpretato Bill Denbrough in “IT” che Bastian ne “La storia infinita 2”), un bambino che si ritrova improvvisamente abbandonato dalla madre a causa di un omicidio – anche qui, al termine di ciascun episodio, i personaggi citati scompaiono…e cosi via. L’ultima foto ritrae il micro-cast del salone di bellezza di Loretta durante il backstage della serie (da notare la mediatrice immobiliare Eve Simpson, Julie Adams, già pronta per le riprese).
Anche il Town Hall, in pratica la pensioncina del Comune è un luogo piuttosto importante a Cabot Cove, sito di passaggio per molti personaggi tra assassini, vittime o persone inerenti la trama dei vari personaggi. Uno degli ospiti più illustri che hanno soggiornato al Town Hall è probabilmente la scrittrice di gialli Eudora McVeigh (Jean Simmons), amica ma rivale di Jessica, che a causa di una crisi professionale, tenterà di rubare il lavoro di Jessica per tornare al successo con una pubblicazione. Eudora, sarà arrestata per omicidio e per tentato omicidio del dottor Hazlitt! La nemesi di Jessica sarà antagonista del doppio episodio “Jessica e la mela”, a chiusura della quinta e forse ultima vera grande stagione di questa serie storica.
Per terminare la gita, ecco un altro punto molto marcato dai cittadini: la piazzetta che separa il piccolo porto dalla fermata dei pullman. In questo punto della città sono tanti i personaggi, soprattutto secondari, che arrivano per determinare il corso degli eventi o lasciano al termine degli stessi. Nella puntata della prima stagione “Viaggio col morto”, a salire sul pullman saranno Jessica e Amos diretti verso Portland per assistere ad una serata con lotteria finale, ma il loro viaggio si interromperà prima per un guasto del mezzo. Sempre in questo punto arriva e riparte Winnie Banner la sorella minore di Amos, la quale dopo un tormentato soggiorno in cui rimane vedova, viene anche sospettata di aver ucciso proprio suo marito Elmo. Nella puntata della settima stagione “Jessica e il piccolo investigatore”, il piccolo Kevin Bryce attende ogni giorno, alla stazione degli autobus, il ritorno di sua madre dal lavoro, ma la donna nasconde un segreto che la costringe a stare lontana da suo figlio. Anche una presunta moglie del sindaco Booth fa il suo ingresso da Loretta dopo essere scesa alla fermata centrale.
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