Il collezionista (1997)

la-locandina-di-il-collezionista-8719Il collezionista è un manifesto fra i più classici thriller d’azione anni ’90 diretto dal diplomatico Gary Fleder e con Morgan Freeman fresco reduce dal successo di Seven (1995). Il film, prodotto da David Brown per la Paramount Pictures, è un adattamento molto curato del secondo romanzo di James Patterson, papà del personaggio dello psicologo della polizia Alex Cross, già protagonista. Il libro vendette oltre 4 milioni di copie in tutto il mondo e diede inizio al successo di una numerosa serie di storie, tra cui vanno sicuramente ricordare “Ricorda Maggie Rose” e “Mastermind”. Il film, il primo di quattro in cui si sono incontrati fino ad ora il Premio Oscar Morgan Freeman e la bellissima Ashley Judd, costò 27 milioni di dollari e ne incassò 62. Non male, ma nulla di eccezionale. Il personaggio di Alex Cross ha avuto recentemente una sottospecie di revisione e rinascita in un recente film chiamato appunto Alex Cross, interpretato da Tyler Perry e diretto da Rob Cohen: il film fu un mezzo fiasco al botteghino e venne massacrato dalla critica….ma come si può pretendere di far fare a Tyler Perry ciò che è appartenuto a Dio? Mah…. 

Alex Cross, psicologo della polizia e criminologo, è in cerca della nipote scomparsa da giorni. Alex vorrebbe collaborare alle indagini, ma il capo della polizia Hatflied e gli agenti Nick e Davey considerano gli interventi di Alex un’inopportuna interferenza. Si reca con la polizia nel South Carolina, dove è stata ricoverata una giovane studentessa che è riuscita a scappare dal rifugio nascosto di un maniaco che si fa chiamare “Casanova”. maxresdefaultLei è Kate McTiernan, una giovane dottoressa che vive da sola conducendo una vita normale: in una notte come tante a casa sua, viene rapita da un uomo con una maschera. Quest’ultimo non è altri che il collezionista, il quale rapisce donne giovani e molto belle per collezionarle. Kate si sveglia in una stanza ricavata in una caverna nascosta nel bosco. La giovane, chiamando aiuto, scopre di non essere l’unica ragazza rapita; molte altre sono prigioniere nella caverna e usate come oggetti da collezione, tra queste anche la nipote di Alex. Kate, una donna molto determinata, coraggiosa e cintura nera di karate, non si perde d’animo e riesce a scappare. Dopo essere stata in coma per giorni, si sveglia e accetta di aiutare Alex nell’indagine.

Si tratta di uno di quei casi in cui se stai in serata il film ti diverte e nulla a storto, ma incredibilmente a quanto si potrebbe dire, lo stesso film può apparire odioso e patetico. 002 Ashley Judd as Dr. Kate McTiernanDopo un inizio che riassume in una scena l’indiscutibile bravura di Freeman (intro con titoli di testa davvero patetici), il film convince seppur non totalmente, in modo piacevole, grazie anche al crescere della tensione. Ma via via che si va avanti, si ha la sensazione di una fragilità palpabile. La fortuna è che c’è un cast davvero importante dove un’ allora giovane e combattiva Ashley Judd incontra un saggio veterano poliziotto, una coppia molto funzionale su cui ruotano Tony Goldwin (antagonista storico di Patrick Swazye in Ghost) e Cary Elwes, con l’aggiunta di Jay O.Sanders e Brian Cox caratteristi di qualità. Tra questi il peggiore è il personaggio del cattivo (devo dirlo così altrimenti spoilero), davvero poco convincente. Se da una parte la trama non esalta anzi, a tratti annoia proprio, dall’altra si salvano certamente cast artistico e tecnico. Seguito dal discreto Nella morsa del ragno, sempre con Dio nel ruolo di Morgan Freeman. Classico film salva serata (quando in tv non danno davvero niente).

★★★☆☆

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